Il mondo intero è ancora avvolto nella coltre della pandemia, come di tutte le malattie causate dall’inquinamento che tutti contribuiamo a creare ed alimentare e delle sofferenze di quanti non sono curati o non possono accedere alle cure.
In questo 2022 anche la guerra nella nostra Europa spazza via una pace che in realtà era affidata agli armamenti.
A intere popolazioni sono negati i diritti e le libertà e restano soggette al dominio ed al potere di stati che pensano di fare terra bruciata a chi la pensa diversamente. Ancora oggi, all’interno delle stesse nazioni, diverse etnie si confrontano in guerre fratricide; tra diverse regioni esistono squilibri di vita e di sviluppo.
Le persone vengono discriminate per il colore della loro pelle o per la nazione di origine o per motivi raziali o di orientamento sessuale.
“Chi ci rotolerà la pietra del sepolcro?” (Mc 16,3)
Siamo preoccupati della nostra debolezza, siamo consapevoli della nostra incapacità di spostare la pietra. Siamo ripiegati su noi stessi per sperare!
Così muore il cuore dell’uomo, quando cede alla disperazione, ai timori che paralizzano perché nulla può cambiare: il cambiamento del mondo è cosa troppo grande e quindi corriamo il rischio che questo sia un alibi per fare nulla.
Ma si può fare di più e meglio: non si può tacere dinnanzi alle ingiustizie ed alle diseguaglianze, si deve prendere cura della vita sociale e politica senza delegare agli altri.
Anche questo è rigenerazione.
Buona Pasqua!
(Scritto da Giuseppe Bosio – consigliere di Rigenerazione e ex Vice Sindaco di Castelletto Stura)