Ciao Pietro. Ti voglio intervistare!
Matteo ma cosa dici, non ci conosciamo già abbastanza?
Vabbè, fingiamo di fare un’intervista seria! Si dice in città che tu voglia candidarti Sindaco di Cuneo. Quanto c’è di vero, e come è nata questa storia?
Ma dici davvero? Allora ti devo raccontare tutto dall’inizio per l’ennesima volta.
Anche se sono giovane, seguo la politica cittadina e non solo cittadina già da un bel po’di tempo. L’impegno polito e sociale per me sono due facce della stessa medaglia.
Due anni fa con alcuni amici tra i quali Alberto Ubezio, Presidente della Casa del Quartiere Donatello, ho fondato l’Associazione Culturale Rigenerazione.
Con Rigenerazione abbiamo ascoltato e coinvolto tante persone concentrandoci sui tre valori fondativi: ambiente, cultura, sensibilità sociale. Tra i tanti progetti dell’Associazione, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, è stato abbastanza naturale aprire un laboratorio civico che abbiamo deciso di chiamare “EVOLUZIONE Cuneo”.
E la storia di Carluzzo Sindaco quindi?
Ma dai Matteo, proprio tu sai benissimo come è andata!
Parlando di amministrazione cittadina, oltre due anni fa, è stato naturale immaginarci, anche un po’ scherzosamente, nei panni del Sindaco o della Sindaca del futuro. La risposta seria è che a fare il sindaco non ci si candida, ma ci si mette a disposizione della comunità. Ci vogliono consenso, capacità ed esperienza amministrativa e anche le giuste condizioni.
Ti posso anche dire che se in un futuro più o meno lontano ci fossero tutte queste condizioni e mi dimostrassi all’altezza, a me non dispiacerebbe mettermi al servizio della mia città; ma ho ben presente che la politica seria non si fonda sul desiderio, ma sulla serietà e sulla concretezza.
Ma come è nato questo pallino per la politica? Non c’è abbastanza movida a Cuneo per passare il tempo?
Il mio strano interesse per la politica lo devo ad Alberto Valmaggia, mio vicino di casa fin da quando ho memoria. Quando ero poco più che un bambino mi capitava già di sentirmi raccontare che cosa volesse dire fare il Sindaco. A differenza di ciò che avviene per la maggior parte delle persone, quindi, il mondo della politica per me è sempre stato qualcosa di familiare e interessante.
Qualche anno dopo, l’impegno diretto nella politica e nell’associazionismo mi ha aiutato a superare un periodo molto buio, quando è scomparso prematuramente mio papà.
Quindi sei un allievo di Valmaggia?
Alberto Valmaggia è prima di tutto una persona che rispetto e ammiro molto. Te lo posso dire con una battuta che contiene però molta verità: tutte le cose buone che forse so fare sono merito suo, e tutti gli errori sono colpa mia. Con franchezza e umiltà: so che devo imparare moltissimo e, seriamente, non mi pare corretto anche solo essere paragonato ad una persona di tanta esperienza e cultura amministrativa e politica, se non forse nello spirito ideale da cui sono animato.
Allora cosa è Evoluzione Cuneo? Una lista civica personalistica in cerca di autore e di posti di potere?
Evoluzione è il nome del nostro laboratorio civico. Abbiamo pensato che potesse diventare una lista civica a sostegno della candidata Sindaca Patrizia Manassero, che si è dimostrata aperta alle nostre istanze. La volontà di apertura da parte dell’attuale coalizione non è stata unanime, ma sono stati comunque costruiti rapporti di fiducia. In particolare il Partito Democratico, guidato dalla segretaria Erica Cosio, si è dimostrato impegnato ad aprire una nuova stagione di dialogo.
Siamo nati proprio con lo scopo di riavvicinare le persone all’interesse per la cosa pubblica e ci siamo concentrati nel dialogo con persone e gruppi che negli ultimi anni, per vari motivi, erano rimasti un po’ai margini o separati da confini non più attuali. Con questa impostazione abbiamo cercato di favorire un incontro anche con altre realtà nel campo del centrosinistra cittadino. Il progetto non è andato in porto, ma il cammino prosegue.
Ci vediamo alle urne?
Non ci vedremo alle urne. È una questione di coerenza e di rispetto. Sono stato il volto di un progetto che non è ancora maturato. Ci vedremo per le vie di Cuneo, perché abbiamo in ogni caso intenzione di continuare il percorso di ascolto delle tante voci della Città. Per ora non posso fare altro che augurare una buona campagna elettorale alle tre candidate sindache dell’area di centrosinistra: Patrizia Manassero, Luciana Toselli e Silvia Cina.
Un’ultima domanda: la cosa più bella e la cosa più brutta della tua esperienza fatta fino ad oggi con Evoluzione Cuneo?
È stato bello scoprire come anche il semplice mettersi all’ascolto possa essere un vero servizio per le persone. Quella dell’ascolto attivo, tra l’altro, è un’esperienza che mi arricchisce molto perché sto imparando a conoscere e a collaborare con persone di estrazione e di cultura politica anche molto diverse dalle mie. Ho apprezzato anche l’apertura di credito, non scontata, da parte di Patrizia Manassero.
La cosa più brutta, penso siano le bugie e le manipolazioni. È luogo comune che le falsità facciano parte della politica, ma proprio non sopporto le insinuazioni e le maldicenze che rischiano di incrinare sia i legami personali sia i rapporti di collaborazione che stiamo costruendo. La buona politica per me resta quella che sa creare buone relazioni.