Giovedì 9 giugno alle 18.45 ci siamo incontrati, noi giovani candidati delle liste che sostengono Patrizia Manassero come futura sindaca di Cuneo, all’Open Baladin, per un aperitivo che è stata l’occasione per un confronto tra generazioni sulle idee per il bene comune. Interessante il confronto con Patrizia Manassero e con Chiara Gribaudo, che hanno però voluto dare spazio soprattutto alle nostre voci.
Non un evento unico e fine a se stesso, ma un momento di riflessione sul perché i giovani si interessino di politica e su quali siano i nostri obiettivi. Interessante è stato interrogarci su quale sia il nostro rapporto con i politici di lungo corso. E su quale sia il reale interesse della politica verso i giovani.
Ci siamo resi conto che è assolutamente una frase retorica e stantia il “i giovani non si interessano più alla politica”. Forse a volte è la politica istituzionale che non dimostra un interesse sincero verso i giovani.
Se si mettono al centro proposte concrete, se si torna a fare politica in modo autentico, con poche parole e progetti ben definiti, la mia generazione risponde ed è pronta a metterci faccia ed entusiasmo.
Noi crediamo in Cuneo e nelle possibilità di crescita della città, ma non perdiamo di vista obiettivi di respiro più ampio, in un dibattito che lasci spazio alle diverse idee, senza preclusioni e preconcetti. Dallo scambio di opinioni, possono nascere iniziative importanti per il futuro della realtà territoriale e non solo.
I temi “caldi” sono stati la scuola, il volontariato, la necessità di spazi in cui incontrarsi, una formazione politica in senso ampio, basata sullo sviluppo del pensiero critico.
L’obiettivo fondamentale che è emerso è quello di creare un gruppo aperto, in cui i giovani possano esprimersi e condividere le idee per realizzare progetti che permettano di incidere sulla qualità della vita, con ripercussioni positive a livello di collettività e del singolo. Sono, infatti, oggettivamente rare iniziative che coinvolgano i giovani nel dibattito politico: questa scarsa attenzione da parte della classe politica nei confronti delle istanze giovanili ha impedito finora di tornare a un coinvolgimento attivo dei giovani nella politica amministrativa.
Partendo da questa consapevolezza, e dalla volontà di reinstaurare un dibattito costruttivo, nasce la nostra volontà di mantenere nei prossimi mesi, anni, un confronto intergenerazionale tra giovani cittadini e decisori politici, per favorire la creazione di una rinnovata collaborazione tra giovani e meno giovani.
Abbiamo bisogno di essere maggiormente coinvolti, di sentirci attori attivi nei processi decisionali, anche con la nostra proposta di un uso consapevole e attuale degli strumenti e canali digitali: noi possiamo essere i portavoce di prospettive innovative, contrastando un immobilismo che ci allontana e ci demotiva.
Se la politica tornerà a darci ascolto, a darci fiducia, si potrà mantenere viva la nostra partecipazione al dibattito: siamo la generazione Z e vogliamo essere parte integrante del futuro di Cuneo, dell’Italia e dell’Europa.
Articolo gentilmente scritto da SILVIA SATTA