Il 30 e 31 ottobre 2021 il Cinema Teatro Don Bosco ha ospitato l’Accademia Zoser con il suo nuovo spettacolo “Il giovane Frankenst(e)in”, una rivisitazione modernizzata del film cult degli anni ‘70 “Frankenstein Junior”. Dopo una pausa di qualche mese, i ragazzi torneranno sul palco sabato 23 aprile 2022 a Cherasco, nella rassegna “Teatro in movimento”, promossa da Il piccolo teatro di Bra.
La compagnia fa parte dell’Organizzazione di Volontariato “Gli Animattori”, realtà cuneese attiva da diversi anni, che raccoglie numerosi ragazzi di età compresa tra i 15 e i 30 anni.
Abbiamo chiesto al regista Arturo D’Aniello di presentarci la compagnia e l’ultimo spettacolo…
Chi sono “Gli AnimAttori”?
<< Gli AnimAttori sono un’organizzazione di volontariato che svolge varie attività di interesse generale a favore di terzi avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati.
L’ ODV è apartitica, aconfessionale, a struttura democratica e senza scopo di lucro e si ispira a finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, prefiggendosi alcuni scopi, i più importanti quello di realizzare uno spazio che favorisca la creazione artistica ed il protagonismo del mondo giovanile e di utilizzare espressioni artistiche quali il teatro, la musica, la danza per facilitare l’integrazione sociale. >>
Quali progetti sta portando avanti al momento l’associazione?
<< Attualmente l’associazione, oltre allo spettacolo teatrale Il Giovane Frankenst(e)in, ha attivato un corso di recitazione teatrale, suddiviso in fasce di età, per ragazzi, giovani e giovani adulti, dai 10 ai 25 anni e oltre. Oltre a ciò è partner di alcuni progetti dell’Associazione MenteInPace, che si occupa di attività coinvolgenti giovani seguiti dal Centro di Salute Mentale dell’ASL CN1. Fra aprile e giugno di quest’anno l’ODV ha organizzato un corso di lettura espressiva a distanza e in futuro attiverà altri laboratori, secondo quanto verrà richiesto. >>
Parliamo dell’ultimo spettacolo: cosa lo distingue da quelli precedenti?
<< Il Giovane Frankenst(e)in rappresenta, sotto vari aspetti, una novità rispetto agli spettacoli precedenti. Intanto la trasposizione teatrale di un’opera cinematografica, come in questo caso, è un lavoro che impegna, sia nella stesura del copione, che nella messa in scena vera e propria: i tempi e le tecniche del cinema sono diversissime da quelle del teatro e bisogna far sì che vada perso il meno possibile del bello che lo spettatore è abituato a vedere sul grande schermo. Certi “trucchi” o accorgimenti che del cinema fanno parte, rendendolo uno spettacolo unico, non sono realizzabili per un racconto teatrale; per non parlare dell’interpretazione dei ruoli da parte degli attori.
Per questo la stesura del copione è stata più lunga e ha richiesto la collaborazione di tutti gli interpreti fin dal primo momento. Se a ciò aggiungiamo l’impossibilità (fino al mese di giugno) di trovarci “in presenza”, costringendoci nella fase iniziale (stesura e lettura del testo, assegnazione dei ruoli) a lavorare “a distanza”, sicuramente fa di questo lavoro un’esperienza particolare. Infine, la costante presenza in scena di una piccola orchestra che non costituisce corpo a sé ma è perfettamente integrata nella storia e a cui regala una colonna sonora moderna e originale, si può tranquillamente affermare che questo spettacolo è unico! >>
Perché consiglieresti alla gente di venire a vederlo?
<< Per questo motivo e perché è bello, divertente e ironico consiglio a tutti di venirlo a vedere. E poi perché è interpretato da un gruppo di giovani attori (non professionisti), che hanno dedicato tempo e cuore alla sua realizzazione, dimostrando che l’esperienza del teatro aiuta l’aggregazione, stimola la creatività, rende tutti protagonisti perché “non esistono piccole parti ma piccoli attori”! >>
Se ancora non lo avete visto (o se volete rivederlo, perché no!) non perdetevi lo spettacolo del 23 aprile a Cherasco, alle ore 21:00. Per non perdervi nessun aggiornamento, potete seguire l’Accademia Zoser su Facebook (https://www.facebook.com/AccademiaZoser/) o Instagram (https://www.instagram.com/accademiazoser/).