A Peveragno, da ormai sessant’anni, i primi di giugno ha luogo una famosissima festa di paese che prende il nome di “La sagra della fragola di Peveragno” durante la quale viene pure eletta la “Miss Fragola” dell’anno.
La fragola è sempre esistita nel territorio cuneese, in particolare nei paesi di montagna dove cresceva in maniera indipendente, con la classica polpa color rosso acceso. Nella tradizione si è soliti ricordare anche la fragola color bianco, presente in qualche orto del posto. Nel dopoguerra Macagno Luigi fece proprio a Peveragno il suo primo orto di fragole con la varietà Madame Moutot, che oggi alla fiera non è più possibile assaggiare poiché è stata sostituita da altre qualità di fragole più buone.
La fragola inizialmente veniva consumata a livello famigliare, ma, successivamente, visto il reddito che poteva procurare ai coltivatori, a partire dagli anni cinquanta se ne è incrementata la produzione per arrivare ad un picco negli anni settanta e ottanta.
Attualmente a Peveragno vengono prodotte due tipologie di fragola: la UNIFERE e la RIFIORENTI.
Durante la fiera, oltre agli stand delle rinomante fragole, è possibile visionare anche banchi di produttori agricoli, artigiani, espositori e operatori del settore alimentare