I Luoghi della Cultura: Museo Civico
Se con maggio si è voluto iniziare il viaggio culturale con la scoperta della Biblioteca Civica del capoluogo, con giugno, invece, si è deciso ora di focalizzare l’attenzione sul Museo Civico di Cuneo.
Attualmente il Museo Civico è collocato nel Complesso monumentale di San Francesco. Era nato originariamente presso Palazzo Audiffredi in via Cacciatori delle Alpi, ma con l’ampliamento della Biblioteca Civica venne trasferito in questo spazio che ospitava un asilo.
Il museo ha la caratteristica di essere un classico esempio di museo territoriale. Diverse sezioni raccontano il passato antico e recente della città .
Introducendoci nel complesso monumentale di San Francesco, ci si trova nel piccolo e quieto chiostro. Qui, sotto il porticato, sono collocate alcune lapidi di origine romana e una serie di manufatti, come le pietre di fiume di epoche antiche.
Entrando al piano terra, si trova il servizio di biglietteria con un piccolo bookshop che apre l’accesso alla parte Preistorica. Qui è raccolto il materiale rupestre, soprattutto calchi delle celebri incisioni della vicina Valle delle Meraviglie.
Si prosegue poi con una serie di spazi dedicati alla recente scoperta del sito longobardo di Sant’ Albano Stura, che prosegue a piano superiore. Intervallato da una serie di stanze che offrono alcune informazioni sulla Cuneo Medievale.
Subito dopo, si incontra una sezione dedicata alla cultura del Novecento. Il materiale è di vario tipo: vestiti d’epoca, oggetti domestici e una bella raccolta di bambole in panno Lenci, che raccontano dei costumi popolari delle vallate cuneesi.
Il Museo ospita anche una ricca biblioteca specialistica. Una serie di archivi topografici, cartografici e fotografici, tra cui citiamo il Fondo Vacchetta ed il Fondo Scoffone, consultabile su appuntamento.
Questo piccolo e accogliente museo è un bell’esempio di realtà comunitaria. Preserva le sue semplici origini per potersi proiettare in un presente sempre più dinamico.
La prossima tappa sarà nella piccola Pinacoteca del Municipio.
Domenico Olivero